Bologna - Portomaggiore Ferrara - Codigoro Ferrara - Suzzara Reggio Emilia - Ciano d'Enza Reggio Emilia - Guastalla Reggio Emilia - Sassuolo Modena - Sassuolo Bologna - Vignola Parma - Suzzara Portomaggiore - Dogato
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Casalecchio Vignola

  • La linea è a binario singolo a scartamento ordinario. La lunghezza è di 24 km. Trazione elettrica a 3 kV in corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale Operativo con sede a Casalecchio Garibaldi.

    La linea è composta da: 5 stazioni (di cui Casalecchio Garibaldi gestita da RFI)  e 10 fermate.

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    Casalecchio Garibaldi stazione ingressi da via della Stazione e Via Cristoni

    Casalecchio Ceretolo fermata Via Lercaro, angolo via del Lavoro

    Casalecchio Palasport fermata Via Coppi, di fronte al Palasport di Casalecchio

    Riale fermata Via Tosarelli

    Pilastrino fermata Via Rigosa

    Zola Centro fermata P.zza G. Vittorio

    Zola Chiesa fermata Via Risorgimento

    Ponte Ronca fermata Via Giotto

    Via Lunga stazione Via Provinciale 569

    Crespellano stazione ingressi da Via Provinciale Bazzanese e da Via della Stazione

    Muffa fermata Via Provinciale 569, angolo Via Cassola (SP 27)

    Bazzano stazione Via Provinciale Ovest (SP 659)

    Savignano Mulino fermata Via Claudia 1895

    Savignano Centro fermata Via Marconi

    Vignola stazione Via A. Gramsci

  • La linea nasce come tramvia a  vapore tra il 1883 e 1886. In origine doveva servire il traffico merci e turistico, sia per la presenza del santuario della Madonna di San Luca e dalla località balneare del Lido di Casalecchio di Reno.

    La tramvia viene ceduta dalla ditta Rotondi ala società Anonima di Ferrovie e tramvie dell’Emilia per poi passare nel 1905 alla belga “Les tramways de Bologne”. Nel 1906 la società provvede all’elettrificazione della tratta Bologna-Casalecchio.

    La ferrovia fu costruita fra il 1931 e il 1938 per sostituire la tranvia a vapore divenuta obsoleta.

    Dopo i danni della seconda guerra mondiale, fu riattivata completamente solo nel 1955.
    Nel 1967 fu chiusa al traffico passeggeri, restando in attività per il trasporto di merci, che rimase in funzione, fino al 1995. Nel 1996 iniziarono lavori di potenziamento finalizzati all’istituzione di un servizio ferroviario suburbano tra la stazione di Portomaggiore e quella di Vignola che passasse attraverso la stazione di Bologna Centrale. La ferrovia è stata quindi riattivata nel 2003 fino a Bazzano e, nel 2004, fino a Vignola. Nei primi mesi del 2009 sono cominciati i lavori per la creazione di una nuova linea elettrica in grado di consentire il transito da Bazzano a Vignola anche di carrozze elettriche in quanto la linea precedente non fu più riparata dai bombardamenti americani a Casalecchio e Bologna del 1944.

 

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